Il 2 marzo Bracciano festeggia San Liberato
Una tradizione antica, che ogni anno si rinnova a Bracciano il primo giovedì di marzo, è la scampagnata con merenda alla chiesa di San Liberato.
La tradizione
La chiesa romanica di origine alto medievale di San Liberato, da sempre, accoglie i devoti provenienti dai paesi limitrofi, che, all’inizio di marzo, vi si recavano per assistere alla Santa Messa, e poi intrattenersi in compagnia per una allegra scampagnata con merenda e canti.
La festa in questione getta le radici in antichità, in un contesto pagano, legandosi alla consacrazione di statue di culto di imperatori romani, verosimilmente Augusto e Tiberio.
Questa considerazione nasce dalla natura dell’edificio ecclesiale: esso è stato costruito sui resti di una struttura di epoca romana, forse una villa rustica, ed ha la particolarità della muratura fatta di materiali di riutilizzo ricavati da strutture più antiche, mostrando, anche, più fasi di costruzione e rifacimenti dal IX al XVI secolo. Inizialmente dedicato al culto delle reliquie di S. Marciano e i suoi compagni, divenne sede di una piccola comunità monastica fino al XV secolo quando passò agli Agostiniani che introdussero il culto del santo ancora oggi ricordato. In una lettera datata il 16 febbraio 1889 inviata dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti a Baldassarre III Odescalchi, allora proprietario della tenuta, a seguito del ritrovamento di una serie di testimonianze epigrafiche relative a personaggi di rango senatorio e cavalieri romani, si identificava la zona antistante la chiesa con l’antica Forum Clodii, un insediamento di epoca romana fondato in un momento imprecisato lungo la via Clodia, sede di una “praefectura” e, nel 313, sede di una diocesi fino, almeno, al VI secolo. Giovedì 2 marzo 2017, alle ore 16.00, nella storica chiesa di S. Liberato verrà celebrata la consueta Santa Messa presieduta dal Parroco Don Nicola.