Pochi sanno che è il Lazio la terra che ha dato i natali alla tradizione del presepe e, nello specifico, dell’arte del presepe vivente. L’idea di onorare il ricordo della nascita di Gesù attraverso la ricostruzione della Betlemme del suo tempo venne a San Francesco, il poverello di Assisi, in occasione del Natale del 1223: era a Greccio, un paese oggi in provincia di Rieti, quando il 25 dicembre di quell’anno un gruppo di persone diede vita al primo presepe vivente della storia. Nell’abbazia di Greccio ancora si onora quel primato, sia con un maestoso presepe con statue a grandezza naturale, che attraverso una annuale rappresentazione dal vivo della natività. Grazie anche alla fama e all’apprezzamento che San Francesco ha sempre suscitato anche tra i non fedeli, la tradizione del presepe si è diffusa in tutto il mondo cristianizzato, ma è ancora il Lazio la terra che detiene il primato dei presepi viventi, grazie a alle numerose comunità locali che hanno saputo, soprattutto negli ultimi anni, riscoprire e valorizzare questa tradizione tra le più natalizie.
Rispetto al passato questo tipo di eventi è sempre più elaborato, impegnativo nelle ricostruzioni e, spesso, sfruttato come strategia di promozione dei territori: le più magiche rappresentazioni della nascita di Gesù, infatti, si realizzano in mezzo a luoghi suggestivi come siti archeologici, parchi naturali, o borghi medievali di particolare pregio. Nello stesso tempo questo particolare tipo di spettacoli dal vivo sono un’occasione per una gita fuori porta alla scoperta di mete mai viste e sempre rimandate, o per tornare nei luoghi amati per riscoprirli attraverso una diversa prospettiva.
Rispetto al passato sempre più spesso i presepi viventi richiedono un biglietto di ingresso: spesso si tratta di pochi euro, che permettono agli organizzatori di coprire le spese, sempre più ingenti anche per via delle stringenti norme di sicurezza. Spesso, tuttavia, a fronte di un prezzo di ingresso, i visitatori ricevono piccoli doni, come una focaccia preparata al momento da figuranti alle prese con la ricostruzione di una antica locanda, o del vin brulé preparato da artigiani vestiti da fraticelli; oltre, ovviamente, allo spettacolo dal vivo.
I presepi viventi organizzati per Natale 2017
Come negli anni passati, anche per questo Natale 2017 l’offerta di presepi viventi del Lazio è molto ricca: noi ve ne proponiamo alcuni tra i più interessanti e facilmente raggiungibili da Roma. L’elenco è diviso per giorni, in modo che possiate programmare agilmente le vostre visite, considerando che alcune rappresentazioni verranno realizzate soltanto in giorni clou come il 26 dicembre e il 6 gennaio, mentre altre sono in palinsesto anche in date più insolite.
17 dicembre 2017
Un anticipo del Natale offerto dalla Contrada Carraiola in collaborazione con il rione Monte di Bracciano: un presepe vivente di rara bellezza e l’unico in abiti medievali anziché romani, fedele alla prima rappresentazione del 1223.
25 dicembre 2017
Un giorno dedicato al pranzo in famiglia, ma che non offre molto a parte la tombolata dopo il lauto pasto: Vetralla, con il suo presepe vivente nel centro storico del paese, offre una buona scusa per non restare chiuso in casa tutto il giorno.
26 dicembre 2017
Il più classico dei giorni dedicati al presepe vivente: niente pranzissimi con i familiari, niente lavoro, tutti a precipitarsi a vedere i presepi viventi.
27 dicembre 2017
Una proposta fuori dal coro per un mercoledì incastrato tra le feste di Natale e il Capodanno: riuscirà la Proloco di Civitavecchia a richiamare tanti visitatori nel sito archeologico più importante della città?
30 dicembre 2017
Anche questo è un giorno abbastanza insolito, ma quest’anno viene di sabato, perciò perché non imboccare la Cassia e raggiungere Sutri o tirare dritto fino a Civita di Bagnoregio?
1 gennaio 2018
Un’altra proposta di quelle che risolvono i giorni in cui tutto è chiuso. Va bene che a Capodanno si tira tardi, ma se uno si sveglia a un’ora ancora vagamente decente, che fa? Va a vedere un bel presepe vivente!
6 gennaio 2018
Il presepe vivente è completo solo all’Epifania, quando tutti tirano fuori i Re Magi.
7 gennaio 2018
Quest’anno il 7 gennaio viene di domenica. E poi vuoi mettere il bello di conservare lo spirito del Natale fino all’ultimo?