L’estate promette di essere ancora lunga e piena di sole: anzi con l’arrivo di Lucifero le temperature raggiungeranno i massimi di quest’anno. Chi è rimasto in città dovrà vedersela con il caldo prepotente.
In ogni caso le condizioni sono ideali per continuare a godersi il palinsesto estivo delle manifestazioni.
Dopo la scorpacciata della settimana scorsa, gli eventi si fanno più rarefatti, ma la qualità è ancora eccellente.
Tolfarte
Torna l’appuntamento più completo dedicato agli artisti di strada e all’artigianato artistico: il TOLFARTE. La street art è ormai un po’ come i mercatini: si buttano nel calderone di tutte le feste paesane, un po’ per attirare, un po’ per riempire. Nulla di tutto questo succede a Tolfa: qui l’arte di strada è il senso stesso della manifestazione, e gli artisti di strada che partecipano, tantissimi, di grande qualità, e i loro spettacoli vengono valorizzati fino a trasformare la cittadina nel paese della magia. L’ingresso e gli spettacoli sono gratuiti, c’è un biglietto per la navetta che fa la spola tra Tolfa e il parcheggio. Da non perdere.
Sagre & Food
Canale Monterano non perde un colpo: dopo fettuccine, cinghiale, patate e lombrichelli è il turno della Sagra degli gnocchi. Non è forse l’idea più innovativa, ma il programma dei concerti serali non è male.
Anguillara Sabazia ritira fuori le pizzole, “tipiche” pizze fritte del paese già viste a maggio, con la manifestazione: Nobile Castello in Festa e 1° Sagra delle Pizzole.
A Vejano organizzano la Racchia in Festa. No, non è la sagra delle cozze: la Racchia è l’associazione musicale folkloristica del paese, che animerà le vie del paese in un ricco palinsesto di spettacoli dal vivo. Per attirare più pubblico, e magari anche i tanti che sentono di poter sopravvivere anche senza musica folk, la Racchia festeggia con lo gnoccarello: consideratela, quindi, come fosse la Sagra dello gnoccarello. La differenza tra gnocco e gnoccarello? Probabilmente la stessa che passa tra lombrico e lombrichello.
Dopo Manziana e Canale il lombrico di pasta passa a Vitorchiano, dove però è chiamato cavatello (da non confondersi con quello pugliese), e la relativa festa si chiama Sagra del cavatello. La locandina della festa è curata, e lascia pensare a una manifestazione sopra la media nel suo genere.
Anche a Oriolo Romano, con poca fantasia, si festeggiano i lombrichi: qui l’ennesima sagra, però, al pari di Vejano è mascherata dietro l’evento musicale della Festa della Banda.
A Vetralla c’è la Festa della Musica, che inseriamo insieme alle sagre perché essenzialmente si tratta di una manifestazione composta da stand gastronomico + banda musicale del paese.
Notte bianca
Una formula che ormai non manca in nessun paese è quella della notte bianca, etichetta che ricomprende eventi di qualità diversa, ma che, semplificandone la struttura, possiamo sintetizzare in “sagra di un giorno senza stand gastronomico”.
Sabato 5 agosto è il turno di Sutri a proporci la sua Notte Bianca, che avrà una sfumatura di Brasile. Per il resto programma ordinario: negozi aperti fino a tardi, spettacoli musicali, street food.
Cultura e spettacoli
Per chi vuole cimentarsi con qualcosa di più culturale e sostenuto, questo è il fine settimana ideale: il 6 agosto è la prima domenica del mese, e si entra gratis in musei e siti archeologici statali; spesso è anche l’occasione per attività extra (in genere a pagamento), che permettono di fruire del sito in modo diverso dall’ordinario.
Al Castello di Santa Severa altro week end di attività, visite speciali e laboratori con Castello Sotto le Stelle. La prenotazione è obbligatoria, e i posti sono limitati.
A Caprarola prosegue la rassegna di musica e teatro popolare Di voci e di suoni: sabato 5 agosto è in programma Li viaggi de Ulisse” (Compagnia Teatro Popolare “P. Liuzzi”).