Le sorgenti dell’Aqua Traiana
Il giorno 25 marzo 2017 (ore 17:30), presso la Chiesa di Santa Maria del Riposo a Bracciano, l’ass. Forum Clodii presenza la conferenza di Cristiano Raineri, del gruppo speleo archeologico “Vespertilio” dal titolo Le sorgenti dell’Aqua Traiana: nuove scoperte e ricerche future. Ingresso libero.
Cristiano Raineri presenterà i nuovi elementi, legati allo studio e alla localizzazione delle numerose prese di captazione e diramazioni dell’Aqua Traiana, che stanno emergendo dalle esplorazioni avviate nel 2014 e tutt’ora in corso da parte del Gruppo Speleo Archeologico Vespertilio.
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Le ricerche si sono concentrate in un primo momento tra Manziana e Bracciano lungo il Fosso di Boccalupo e successivamente sino alle sorgenti presenti a Trevignano. È emerso che questo tratto dell’acquedotto Traiano-Paolo e le relative captazioni sono di epoca romana e che gli interventi ed i rifacimenti rinascimentali sembrano piuttosto limitati.
L’acquedotto Traiano
L’acquedotto raccoglie varie sorgenti nelle colline boschive a nord-ovest del lago di Bracciano, percorre la circonferenza del lago fino ad Anguillara Sabazia ove si dirige verso Roma sfociando sul Gianicolo. Il condotto principale venne potenziato varie volte nel tempo da quando Paolo V, nel 1612, ripristinò il tracciato di epoca romana costruito per volere dell’imperatore Traiano con lo scopo di rifornire di acqua potabile la XIV regione transtiberina. I rilevamenti finora effettuati ed i mattoni timbrati dallo schiavo imperiale Anterote Severiano, hanno permesso di comprendere la tecnica costruttiva, la datazione traianea di questo tratto di acquedotto e le sorgenti ad esso collegate. Attraverso le nuove esplorazioni condotte in questi ultimi mesi dagli speleologi del Vespertilio è stato possibile ampliare i dati riguardo lo sfruttamento idraulico delle numerose captazioni presenti lungo il tracciato dell’Aqua Traiana.
Il relatore
Cristiano Ranieri, laureato in Archeologia all’Università di Roma “La Sapienza” con una tesi in Ecologia Preistorica. Socio fondatore nel 1993 del Gruppo Speleo Archeologico Vespertilio con sede in Salisano (Rieti), del quale coordina le esplorazioni ed i progetti di ricerca in cavità naturali e artificiali. Collaboratore della Soprintendenza per i beni Archeologici di Roma e della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. Consulente per il National Geographic.
Esperto nello studio dei sistemi idraulici di epoca etrusca e romana su tutto il territorio laziale, ha eseguito rilievi e documentazione fotografica di numerosi condotti sotterranei di monumenti di Roma tra cui l’ Anfiteatro Flavio, il Foro Romano e il Tempio della Magna Mater.
Autore di numerose scoperte di carattere paletnologico e di studi sui luoghi di culto in grotta nel territorio sabino, con il rinvenimento di reperti di notevole interesse di epoca protostorica e repubblicana.
Ha partecipato a numerosi convegni e mostre sul Lazio e la Sabina e le sue pubblicazioni illustrano l’ attività di studio nel settore degli acquedotti e dei sistemi di drenaggio soprattutto nella provincia di Rieti.
Santa Maria del Riposo
La cinquecentesca chiesa di Santa Maria Del Riposo, che si trova in posizione panoramica lungo via del Lago, ha una struttura a pianta centrale con due cappelle laterali. Magnifici i dipinti al loro interno: “L’Assunzione della Vergine”, nella cappella di destra e “La Strage degli Innocenti”, nella cappella di sinistra. Vi sono anche un coro e mensole in marmo che sostengono delle falde con travi a vista.
L’interno di questa Chiesa può essere visitato solamente attraverso prenotazione, o in occasione delle attività pubbliche svolte dall’associazione Forum Clodii.
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