Sono anni che è assodato il binomio Festa delle Rose e Castel Giuliano, la frazione di Bracciano dove si trova Palazzo Patrizi, luogo storico dell’evento.
Perciò gli appassionati di fiori e in particolare della rosa, potrebbero credere che, come la passata edizione e le altre prima di lei, anche l’edizione 2019 della manifestazione si svolga a Castel Giuliano. E invece no: la manifestazione è diventata itinerante e il 18 e 19 maggio 2019 la Festa delle rose si svolgerà alle Terme di Stigliano.
Prima è successo con Terme in fiore, manifestazione florovivaistica che nasce alle Terme Taurine di Civitavecchia, che quest’anno ha cominciato a vagare, conservando il nome, dove le terme non ci stanno.
Il biglietto d’ingresso costa 8,00€.
Come arrivare
Le Terme di Stigliano sono in mezzo al nulla, tra Canale Monterano e Tolfa. Se non siete automuniti avete una possibilità: scendere alla stazione FS di Bracciano e prendere il taxi fino a destinazione. Non vi improvvisate cartografi: scendere alla stazione di Manziana, anche se più vicina a Stigliano, e poi chiamare il taxi non è una buona idea: il viaggio rischia di costarvi di più in quanto gli unici taxi in funzione nella zona sono quelli di Bracciano, e la tratta diretta Bracciano – Stigliano è più breve della triangolazione Bracciano – stazione FS di Manziana – Stigliano.
Due dei tre taxi di Bracciano li trovate su www.braccianotaxi.it
Il terzo risponde ai numeri su www.taxibracciano.it
Gli espositori
Come sempre gli espositori della Festa delle rose provengono dai migliori vivai del centro Italia, in particolare di Lazio e Umbria.
Se fossero gli stessi dell’anno scorso sarebbero i seguenti:
ARTE IN GIARDINO San Martino del Cimino (Viterbo ) di Franco Luceri
Cordoli intrecciati, divisori in vimini o noccioli, tutori per rampicanti, cesti e nidi per uccelli
AZIENDA AGRICOLA ALESSANDRA ORSI Tarano (Rieti) di Alessandra Orsi
Clematidi, piante rampicanti insolite, rose, tradescantie, begonie da collezione, erbacee e aromatiche 3885
AZIENDA AGRICOLA LE MUSE Lanuvio (Roma) di Luca Recchiuti
Piante rare da collezione, plumerie, banani
AZIENDA AGRICOLA SALTO DEL PRETE Città della Pieve (Perugia) di Lucia Scovachicchi
Piante mediterranee inusuali e arbusti per siepi naturali. Erbacce perenni.
BULBETTANDO Viterbo di Carla Ferri
Rizomi, bulbi e piante fiorite
COTTAGE GARDEN BEATRICE Sutri (Viterbo) di Stefania Annucci
Erbacee perenni ed annuali di interesse mellifero, fiori eduli, papaveracee
EDFA Roma Roma Responsabile Giovanni Malchiori
Scuola di decorazione floreale. Decorazione e corsi dimostrativi nella chiesetta settecentesca del castello.
ELEMENTI BAMBU & ACERI Roma di Philippe Smets
Bambù e aceri giapponesi
GARDEN HAUSE Ladispoli (Roma) di Bruno Guernaccini
Rose moderne e inglesi
DECOUPAGE Umbria di Maria Teresa Bonino
Oggetti e attrezzi da giardini in bronzo decorati con fiori in decoupage
HABITUS – Ed. Derive APPRODI Roma
Collana di libri sul paesaggio, giardini, vino
HEALING SOIL Filacciano (Roma) di Alessandro Palenca
Piante officinali, medicinali, aromatiche e ortive.
IL FIORE ALL’OCCHIELLO DI MARZIA MILANO Palombara Sabina (Roma)
Collezione di Pelargoni profumati e rari
IMPRESSIONI NATURALI Roma di Luana Firmani
Sciarpe di seta decorate con foglie e fiori. Laboratorio. Roma
RICHIAMO VEGETALE Roma di Francesca Vernile
Giardini in miniatura e terrari, kokedama
ROSSO TIZIANO San Cesareo (Roma) di Tiziano Croce
Rose antiche, rare, rifiorenti e non
TOP GARDEN Cerveteri (Roma) di M. Tolli e S. Stagno
Rose paesaggistiche e moderne, arbusti da fiore e perenni.
VIVAIO GIARDINO TARA Bolsena (Viterbo) di Mauro Di Sorte
Rarissime ortensie da collezione, magnolie, cornus e altre piante acidofile
VIVAIO LA GINESTRA Piana di Sorrento (Napoli) di Maria Rosaria Cappiello
Produzione di piante autoctone della Penisola Sorrentina, erbacee e arbusti per un giardino mediterraneo.
VIVAIO PICCOLO ZOO Civita Castellana (Viterbo) di Marco Berto
Produzione di piante acquatiche per laghetti, graminacee, carpe Koi, animali da cortile ornamentali
Ma già è difficile che l’elenco possa ripetersi identico da un anno all’altro, figuriamoci in questa fase “itinerante”.