Configni è un piccolo paese in provincia di Rieti dove, da 16 anni, in tarda primavera si festeggiano due prodotti spontanei della terra: gli asparagi e i funghi prugnoli. L’idea di unire queste due primizie dell’Appennino laziale nella Sagra del prugnolo e dell’asparago selvatico è della Proloco Configni: quest’anno l’appuntamento è per il 25, 26 e 27 maggio 2018.
La manifestazione è nel complesso abbastanza scarna e si basa essenzialmente sull’offerta gastronomica dello stand della Proloco. Il menù comprende: stringozzi all’asparago selvatico, stringozzi al prugnolo, stringozzi al pomodoro, agnello alla confignana (insaporito con i funghi prugnoli), pollo alla contadina, pizza schiacciata, cicoria, insalata, scafata (una minestra tradizionale tipica dell’Appennino centrale che viene preparata di solito in primavera, usando verdure fresche come fave e cipollotti e prodotti di stagione).
Il prugnolo
Il prugnolo è un fungo primaverile che cresce sotto gli alberi di Prunus spinosa, meglio noto come prugnolo selvatico (da cui il nome del fungo). Appena spuntano dal terreno il prugnolo ha la carnagione di color crema, poi diventa man mano più scuro. Le lamelle sono subito molto fitte e di colori simili a quelli del cappello mentre il gambo resta di un tono più chiaro, sempre tendente al marrone ma quasi bianco e con solo delle sfumature che lo “macchiano”. Il cappello di questo fungo raggiunge il diametro di una decina di centimetri. La carne è consistente al tatto, anche una volta tagliata, e ha un odore e un gusto molto gradevoli. In cucina si presta molto nelle preparazioni di risotti.