Da 25 anni a Cerreto Laziale, uno sperduto paese della Provincia di Roma, si celebra un evento dal nome simpatico: la Festa della Gatta. L’evento clou della manifestazione è il palio dei rioni. Come la maggior parte di questo tipo di eventi, anche il palio della gatta si ispira a fatti della storia locale (reali o leggendari). Nel caso di Cerreto l’evento che ha ispirato la sfida tra rioni è abbastanza cruento e poco adatto ai nostri giorni: si racconta che nella primavera del 1592 il famoso brigante Marco Sciarra cinse d’assedio il paese; per spezzare la morsa gli abitanti di Cerreto, nella notte tra il 24 e il 25 aprile, intrisero di pece la coda di un gatto e le diedero fuoco, quindi fecero correre il felino verso l’accampamento degli assedianti, facendo divampare un incendio (all’epoca i briganti erano altamente infiammabili). Scappati Sciarra e i suoi uomini, i cerretani si misero subito a pregare Sant’Agata, la Santa già nota per aver fermato la lava dell’Etna, e giunse una pioggia che fermò l’incendio.
Il rapporto tra gli abitanti di Cerreto e i loro gatti è profondamente mutato da quel lontano 1592: l’uso di incendiare le code dei felini è caduto in disuso, e l'”accensione del fuoco liberatore” della Festa della Gatta è solo un gesto simbolico.
L’appuntamento con la bella manifestazione è per il 24 e 25 aprile 2019. Il palio si svolge nel giorno della doppia Liberazione: italiana e cerretana.