Gastronomicamente parlando la primavera porta con sé carciofi, asparagi e tante primizie. Poi certo ci sono i fiori, le scampagnate fuori porta, e tante attività all’aria aperta. Ma agli amanti delle sagre e del mangiare casareccio, che non si fanno una scorpacciata in piazza dalle ultime sagre dei funghi e feste dell’olio, interesserà di più andare a caccia delle prime feste paesane dedicate a qualche leccornia locale.
La Sagra dell’asparago selvatico di Marcellina (che è un Comune in provincia di Roma, non una vecchia cuoca) è sicuramente una buona occasione per affilare le forchette e tuffarsi nella provincia verace.
A differenza di altre iniziative del genere, a Marcellina gli asparagi sono selvatici (almeno nel nome: se andate, fateci sapere se sapevano di bosco), e i pasti sono accompagnati da suoni antichi e familiare. La festa dedicata alla verde leccornia, infatti, coincide con la Rassegna dell’organetto, una serie si esibizioni di suonatori di questo strumento musicale sotto la direzione artistica del M° Fabio Coladarci.
Il menù, come è facilmente intuibile, è tutto a base di asparagi (selvatici?), ma per non spaventare i non vegani lo stand gastronomico proporrà anche gli ormai immancabili arrosticini di pecora.
Poiché non si vive di solo pane e companatico, la sagra offre anche un mercatino di prodotti artigianali, un raduno di amanti della Vespa, una passeggiata ciclistica guidata dal campione italiano di Granfondo Gianluca Paoloni e la lotteria.
L’appuntamento è nel centro di Marcellina il e .