In competizione diretta con Oriolo Romano, Lariano proponela sua versione di Sagra del fungo porcino, anche più ambiziosa di quella della Tuscia.
L’appuntamento è dal 13 al 23 settembre 2018.
Maggiori informazioni sulla pagina Facebook ufficiale.
Programma della sagra
Ben undici giorni dedicati al principe dei funghi tutti conditi da spettacoli di qualità.
Giovedì 13: Cherry Pie Trio
Venerdì 14: Vaffanblues
Sabato 15: Bandamici
Domenica 16: Trilogy cover band – La stanza dei bottoni – Baracca e Burattini
Lunedì 17: Animes in Blue
Martedì 18: Banda Mattei
Mercoledì 19: Mastrotello Band
Giovedì 20: The Brothers and High Patrol Band
Venerdì 21: E.R.R.E. 6
Sabato 22: Giada
Domenica 23: David Scottish Minds – Rock Haven tribute
Gastronomia
“Cosa si mangia?” è la domanda più importante di ogni sagra: se è dei funghi la risposta è funghi. Se la domanda successiva è “da dove provengono i porcini?” stai facendo troppe domande. E’ da ingenui pretendere di vivere un’esperienza gourmet da ristorante stellato in una festa di piazza a prezzi popolari. Molti si recano alla manifestazione non solo per il cucinato, ma anche per la materia prima: per acquistare le cassette di porcini. Durante la festa di Lariano si può portare a casa una cassetta da 2 kg di porcini freschi al prezzo di 30,00€. Apparentemente un affare, ma sulla pagina Facebook compaiono numerosi commenti negativi, del tenore di: “arrivati a casa abbiamo buttato tutto perché i funghi erano pieni di vermi. Abbiamo dovuto pulire la cucina e l’automobile” e “… ho comprato i funghi porcini e a casa mi sono accorto che su 2 kg 1kg e mezzo erano di vermi….“. Come dicevano all’Atari “Do the math”: 15.50€ per un chilogrammo di funghi porcini è un prezzo equo? Ammesso che un fungarolo esperto riesca a trovare 1 kg di funghi all’ora, il suo tempo sarebbe remunerato come quello di una colf, considerando che nel prezzo finale è compresa anche la remunerazione del rivenditore (se è una figura diversa dal raccoglitore) o l’ulteriore tempo speso per vendere i funghi. Per capirci, se impiego 1 ora per trovare 1 kg di porcini, e mezz’ora per venderli, in tutto ho lavorato 90′, per un guadagno lordo di 15,00€, per una media di 10,00€ all’ora (sempre lordi). E tutto ciò senza contare il rischio di tornare a mani vuote dal bosco, o di non trovare funghi al ritmo di 1 kg ogni ora (compreso il tempo per andare e tornare dalla zona di raccolta). Se compri porcini a 15,00€ e ne butti solo la metà, non è andata male, se sono davvero italiani: prima di cogliere al volo l’affarone, vale la pena ricordare le parole di Slowfood.
Diverso discorso vale per la scelta di non servire le tradizionali FREGNACCE, un tipo di pasta fresca assimilabile ai maltagliati: quest’anno gli organizzatore della sagra hanno preferito sostituirle con i casarecci. Perché a Lariano cercano di accontentare tutti su base annua: se un anno hai mangiato le fregnacce, non è che puoi rimangiarle subito l’anno seguente.