La Confraternita di San Antonio di Padova di Zagarolo organizza la 26° edizione della Sagra del tordo matto, specialità gastronomica di questo paese vicino Roma, che trae origine dall’abbondanza di cavalli ed equini presenti nelle campagne zagarolesi fino al XIX sec.
Il tordo matto
A differenza del nome, che trae in inganno, il tordo matto è un involtino di carne equina con all’interno un battuto di grasso di prosciutto, aglio, prezzemolo, coriandolo, sale, e altre spezie locali; quindi i tordi matti vengono lasciati riposare nel vino per un giorno intero, per poi essere cotti.
Due sono le modalità di cottura: sulla brace di “troppe” (viti tagliate dai vigneti “stincati”) infilzato allo spiedo o sulla graticola, oppure più semplicemente in padella.
La sagra
La manifestazione dedicata a questa controversa leccornia è l’orgoglio della Confraternita di San Antonio di Padova di Zagarolo, che da 26 anni organizza l’evento dedicato alla conservazione e valorizzazione di questa tradizione locale. L’evento non si esaurisce nella sua componente gastronomica, ma è arricchito da esibizioni e allestimenti che richiamano le origini mediavali della cittadina, dai falconieri ai duelli tra spadaccini in armatura. Immancabili i giochi tradizionali e gli antichi mestieri.
L’appuntamento è dal 22 al 24 giugno 2018.