Dagli inizi degli anni ’10 del XIX sec. la Proloco di Civita Castellana organizza la più importante rassegna di sagre del Lazio, una sorta di sagra delle sagre, grazie alla quale le principali associazioni proloco italiane si danno appuntamento uno volta l’anno nella bella cittadina della Tuscia.
La cosa curiosa è che nel 2018 era giunta all’8° edizione, per cui quella del 2019 avrebbe dovuto essere la nona, e invece è sempre l’ottava.
E’ curioso anche che l’agricoltura ha lasciato lo spazio alla pasta: fino all’anno scorso la doppia festa di Civita Castellana si chiamava, per esteso “Fiera nazionale delle sagre e dell’agricoltura”, mentre quest’anno è “Fiera nazionale delle sagre e della pasta”. Altro cambiamento è il passaggio della manifestazione da evento autunnale a evento primaverile. In tutto ciò l’unico punto fermo è la numerazione, rimasta ferma al numero 8.
Durante l’ottava edizione originale la manifestazione ha ospitato oltre 20 tra sagre e aziende agricole, concentrando una ricca offerta gastronomica nel centro storico del paese. L’abolizione dell’agricoltura dall’ottava edizione bis fa pensare che a maggio 2019 non troveremo gli stand delle aziende agricole, ma solo di una selezione di proloco e associazioni d’Italia.
Sempre nella ottava edizione originale si svolgeva la terza edizione della “Degustazione della pasta italiana e delle specialità civitoniche”, con i deliziosi frittelloni che sono delle sfogliatine sottilissime condite con pecorino e pepe, le zuppe di Ida e trippa e fagioli di Zi’ Maria. Considerato che la pasta è il nuovo tema secondario della festa civitonica, è legittimo aspettarsi la sopravvivenza di questo evento nell’evento. Resta da scoprire se la numerazione dell’edizione 2019 della “Degustazione” scatta a quattro o resta fermo a tre.
L’appuntamento è a Civita Castellana dal 17 al 19 e dal 24 al 26 maggio 2019.