Ogni l’appuntamento è a Vetralla (VT), presso l’eremo di Sant’Angelo, sul monte Fogliano per lo Sposalizio dell’albero, antichissima tradizione vetrallese.
La manifestazione
La mattina verso le 9.30 un corteo di cavalieri vestiti in costumi d’epoca medievale partono dalla piazza del Comune di Vetralla per recarsi al bosco di Monte Fogliano, lungo un percorso di 6 km.
All’arrivo, nell’area antistante l’Eremo di Sant’Angelo, troveranno due alberi,un cerro e una quercia, addobbati di fiori e congiunti da un candido velo da sposa. Sul luogo, ad aspettarli, le autorità civili e religiose, e tanti figuranti in abiti storici.
Celebrato il connubio (sposalizio), che è il cuore della festa, e impartite le benedizioni a tutti i partecipanti, come in ogni matrimonio che si rispetti segue il banchetto nuziale, con rinfresco offerto a tutti, mentre la banda musicale allieta l’evento con la sua esibizione.
La storia
Lo sposalizio dell’albero è cerimonia nuziale in piena regola, che aveva lo scopo di riaffermare pubblicamente e solennemente il diritto di origine medioevale di proprietà dei vetrallesi sulla selva del Monte Fogliano e sull’eremo. Se ciò non avvenisse, tutti i diritti passerebbero nelle mani del Comune di Viterbo.
Dal 1432, anno in cui Papa Eugenio IV donò la selva alla comunità di Vetralla, fino al 1470, infatti, monte Fogliano fu conteso tra le due città rivali. Solo grazie allo sposalizio il popolo vetrallese riuscì ad affermare la propria potestà: da allora l’evento si celebra annualmente, affinché monte Fogliano non debba mai essere ceduto al capoluogo della Tuscia.