Sei pronto ad assaggiare un piatto antico, gustoso, sano e che forse non conosci? La Proloco di Paganico Sabino organizza, nel paesino in provincia di Rieti, la Sagra dei vertuti, una zuppa tipica dell’Appennino laziale. Un’occasione ghiotta e molto fuori porta per passare il senza plaid e cesti per il picnic. I vertuti (che in dialetto significa “verdure”) è un’antica zuppa a base di legumi (principalmente fave, cicerchie e lenticchie) mischiati a erbe spontanee e aromatiche, lasciati cuocere a fuoco lento per 3 ore in una pignatta di terracotta adagiata nel camino delle case dei contadini. Il profumo dei vertuti caldi annunciava maggio: il 1° maggio è il giorno in cui tipicamente si preparava questa specialità, e la sagra raccoglie la tradizione anche in questo aspetto. La sagra di Paganico valorizza il legame con la tradizione non solo nella scelta gastronomica, ma anche nelle attività di intrattenimento e cultura che accompagnano gli aspetti culinari: durante la giornata dedicata ai lavoratori sarà possibile visitare una mostra di di attrezzi della civiltà contadina, mentre alle 11:30 verrà rievocato l’antico rito del “Kalènemàju”, cioè delle calende di maggio (ovvero il primo maggio), la cui origine si perde nella notte dei tempi. L’appuntamento è per il Primo Maggio 2019.
Alternative per il 1° Maggio nel Lazio
I vertuti sembrano essere una ricetta particolarmente adatta al 1° maggio: anche ad Offeio e a Rocca Sinibalda hanno scelto la stessa data per la stessa sagra.
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